Barbara Wertheim Tuchman – Libri
Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca.
Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca.
Nel ’68 i figli si erano ribellati ai padri. Gli studenti di tutto il mondo si erano letti i pensieri di Mao. La rivoluzione era fallita perché se li erano letti in originale con ideogrammi cinesi.
Tra le paginescoprire nuove metesenza partire.
Baciarsi le sembrava l’unica cosa giusta da fare, l’unica cosa che la confortava, e le ricordava che c’era una ragione per andare avanti.
Waleran sembrava convinto di avere il diritto di assegnare gli altri al servizio di Dio nel modo che più gli piaceva. Philip pensava che aver cura degli altri significasse servire Dio: era appunto questo lo scopo della salvazione.
Ogni giorno ha la sua pena. Quanto basta per arrivare a sera.
“Immagina. Sì, immagina che la manifestazione della vita nell’universo sia come la radio della tua automobile: un insieme di frequenze. I cinque sensi ti sintonizzano soltanto su una stazione, per cui sei portato a pensare che le altre non esistano e che la tua sia l’unica possibile. Ogni tanto qualcuno sconfina in quelle accanto, ma capta il segnale in maniera disturbata e lo chiamano matto. Però anche la persona più diffidente riesce a mettersi in collegamento con tutte le stazioni, almeno una volta nella vita.””Succede quando è completamente invasa dall’amore”, aggiunse Stella Maris.