Bartolo Fontana – Vita
La vita, a volte, è un sogno. Spesso certi risvegli, sono la nostra vera nascita.
La vita, a volte, è un sogno. Spesso certi risvegli, sono la nostra vera nascita.
Poche persone si differenziano dalla massa.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
La vita è saper guardare al di là delle nuvole, lascia che il vento le spazzi via e che il sole guidi il tuo cammino.
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
È strana la vita, a volte ti arrivano delle cose che non sai nemmeno di meritare, ma è un dono grande e le custodisco nel cuore.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andare degli anni si soffre sempre di più?
Poche persone si differenziano dalla massa.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
La vita è saper guardare al di là delle nuvole, lascia che il vento le spazzi via e che il sole guidi il tuo cammino.
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
È strana la vita, a volte ti arrivano delle cose che non sai nemmeno di meritare, ma è un dono grande e le custodisco nel cuore.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andare degli anni si soffre sempre di più?
Poche persone si differenziano dalla massa.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
La vita è saper guardare al di là delle nuvole, lascia che il vento le spazzi via e che il sole guidi il tuo cammino.
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
È strana la vita, a volte ti arrivano delle cose che non sai nemmeno di meritare, ma è un dono grande e le custodisco nel cuore.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andare degli anni si soffre sempre di più?