Basilio Antoci – Libri
La calma dei libri è una delle poche certezze.
La calma dei libri è una delle poche certezze.
I libri, come i proverbi, ricevono il loro valore principale dall’impronta e dalla stima delle epoche attraverso le quali sono passati.
Aveva scelto la sua strada, ma continuava a guardarsi indietro.
Ricordo che pensai che erano i passi più difficili che nessuno avesse mai intrapreso, ma erano soprattutto i passi dell’amore…
Sollevò la mano, indeciso, esitante, stava combattendo con se stesso; accarezzò svelto il profilo della mia guancia, con la punta delle dita. La sua pelle era ghiacciata come sempre, ma la traccia che lasciò sul mio viso era bollente, una scottatura che non provocava dolore.
Il libro, sia esso romanzo saggio o poesia, deve coinvolgere al massimo l’intelligenza e la sensibilità del lettore. Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro scultura o monumento quel testo ti arricchisce non solo nell’immediato ma ti muta nell’essenza.
La noia che mi procura la sua presenza è più forte del piacere che io trovo nel tormentarla.