Basilio Antoci – Stati d’Animo
Mi manca quella leggerezza con cui aspettavo chissà cosa.
Mi manca quella leggerezza con cui aspettavo chissà cosa.
C’è chi la chiama follia, io la chiamo voglia di vita, da godere fino all’ultimo respiro.
Quelle come me sono talmente sincere che a “quel paese” ti mandano una sola volta. Ovviamente senza repliche.
Le persone sensibili vivono un piede sopra dal mondo. Guardano i mali che vi accadono e ne fanno carico, un carico pesante sulle spalle e se lo portano a spasso per la vita, c’è chi pensa siano dei poveri pazzi, ma i veri pazzi sono coloro che non sanno cos’è l’amore all’ennesima potenza o che cos’è il dolore più devastante, forse lo immaginano, ci provano, ma non sapranno mai cosa significa vivere all’estremo di ogni sentimento.
Ci sono due cose che non tollero nelle persone, la superficialità, e la stupidità per non capire quanto sono superficiali.
Anche nel Natale più freddo puoi trovare il vero calore con le persone che sanno stare vicine al tuo cuore.
Ora, io sono un uomo dai molti problemi e sono convinto di essermene creati parecchi da solo. Ad esempio con le donne, i cavalli e con dimostrazioni di ostilità verso dei gruppi di persone, e più grande era il gruppo, maggiore l’ostilità. Vengo definito un tipo negativo, triste, cupo. Di tanto in tanto mi torna in mente una donna che mi ha urlato: “sei cosi maledettamente negativo! La vita può essere bella!” Penso di si, sopratutto se si grida di meno.