Fabrizio Sani – Benessere e bellezza
Lo splendore che dà al volto una lacrima, non possono mille raggi di sole.
Lo splendore che dà al volto una lacrima, non possono mille raggi di sole.
Il vegetariano è un uomo che ha ripugnanza per la bestia morta e la fa passare come amore per la bestia viva.
Ama la tua giovinezza. Non sarai mai più giovane di quanto tu non lo sia ora.
Ogni tanto bisognerebbe ricordare a noi stessi di trovare la bellezza anche nell’ordinario.
La bella donna non abbisogna di matrimonio concordato.
Se tu metti un piede in fallo rischi spesso qualche callo, e se poi le unghie ben ti tagli hai dei piedini senza sbagli.
Il cibo che fa più male è l’ideologia, perché anche un solo boccone fa venire l’alito cattivo. L’alitosi in Italia è una malattia sociale, per fortuna è circoscritta ad una sola categoria di cittadini che se volesse avrebbe anche i mezzi per curarsi.
La bellezza più elegante e raffinata si rende intrigante immergendo le delicate dita nelle oscure acque delle tenebre, rendendo al mondo un riflesso distorto di quel che rappresentava in origine. Misero essere che fuggi dal male ma ne sei attratto, mosca incosciente che sfidi l’invitante bagliore artificiale, causa prima della tua rovina.
Continuava ad essere bellissima, piaceva a tutti. Era stupenda, perfetta. E vestiva quei suoi stupendi maglioni a maniche lunghe. Se solo, fossero state maniche lunghe indossate per moda.
Il fascino di una donna si misura dalla sua intelligenza, dalla sua femminilità, nei modi, e dal suo comportamento, non solo dall’aspetto fisico.
Non mi voglio innamorare di una bellezza estetica prorompente, vanitosa e onnipotente, che a 40 anni senza più la freschezza di un tempo si inaridisce e diventa malinconica e apatica. Voglio una bellezza piena di rughe, che non abbia perso il valore e la voglia di vivere con un sorriso, per quelle che sono le esperienze vere della vita.
La sensualità ti rende femmina, la dignità donna, ed il carattere, unica.
La tua bellezza divenne suprema, quando indossasti l’abito della modestia.
Essere belle è quella consapevolezza che incontri ogni qualvolta cammini per strada e fai far silenzio a chi ti guarda.
Tra il seno ed il coseno c’è tutto un mondo di seconde scarse.
La bellezza che portiamo dentro, prima o poi trova un modo per mostrarsi all’esterno.
Ci sono alcuni momenti talmente intrinseci di bellezza in cui nemmeno sfogliando un dizionario intero riusciremmo a trovare le parole per descriverli appieno.