Benito Mussolini – Guerra & Pace
Per quanto riguarda l’episodio abissino, meno se parla e meglio è. Quando vecchi amici si riconciliano dopo una disputa, è sempre pericoloso andare alla ricerca delle cause prime.
Per quanto riguarda l’episodio abissino, meno se parla e meglio è. Quando vecchi amici si riconciliano dopo una disputa, è sempre pericoloso andare alla ricerca delle cause prime.
Non si risolve un problema creandone uno peggiore. In questo groviglio di decadimento che si è provocato per seguire ambizioni sfrenate, si diventa solo nuovi dittatori di morte da affrontare insieme a quelli vecchi.
Molti uomini sono come la sabbia in un pugno. Più lo stringete meno ve ne rimarrà e allora, lasciate il pugno semi aperto cosi da trattenere più sabbia e lui non andrà da nessuna parte e una volta che la sabbia indurisce è risaputo diventa solida roccia.
Tra le tante guerre, quella contro me stesso è l’unica senza vincitori né vinti. Unica vittima, la mia volontà, unico disperso, il mio divenire, unica ferita, la mia speranza, unica sopravvissuta, la mia dignità.
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.
Troveremo sempre un giustificato motivo per fare le nostre guerre.
Pace: negli affari internazionali, un periodo di imbrogli fra due periodi di lotta.