Benito Mussolini – Verità e Menzogna
Il pittoresco ci ha fregati per tre secoli.
Il pittoresco ci ha fregati per tre secoli.
Tra un dubbio “astratto”, o puramente ipotetico, e una “dubbiosa” certezza, io onestamente sono sempre per un incisivo e asciutto “può darsi”.
La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta.
La verità non ha bisogno di schieramenti, di subdoli alleati, la verità ha bisogno di tempo, perché alla fine le bugie inciampano nella verità, perché devono affrontare troppi ostacoli: quelli della memoria, le distorsioni degli eventi, e spesso s’incartano da soli fra una bugia e l’altra. Le bugie vivono sempre da incazzate perché non hanno la trasparenza della sincerità e devono combattere ogni “lurido” secondo per dimostrare la loro presunta innocenza agli altri.
Perché il tempo prima o poi le bugie le mette alla luce. La verità avrà sempre una marcia in più e presto o tardi arriva sempre e comunque di fronte agli occhi di chi le bugie le ha subite e presenterà il suo conto a chi le bugie le ha inflitte!
Che disonore all’amore essere omaggiato e rammentato una sola volta all’anno, paragonato ad un anniversario, ad un compleanno, quando invece si sa che l’amore regna e vive nei cuori degli innamorati sempre e senza ricorrenze!
Non è sincero chi è sincero sempre, ma chi ammette e confessa davanti allo specchio di essere stato falso, quando lo è effettivamente stato.