Bernardo Noto – Figli e bambini
L’unica cosa che ho visto brillare più dei fuochi d’artificio nelle torridi notti d’estate sono gli occhi di un padre alla nascita di suo figlio.
L’unica cosa che ho visto brillare più dei fuochi d’artificio nelle torridi notti d’estate sono gli occhi di un padre alla nascita di suo figlio.
È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.
Sono un ragazzo padre, chiedo la carità,io sono un peccatore per questa società,sono un ragazzo padre, non so più dove andare,ho chiesto anche in comune, non mi lasciano entrare.
Se ti è possibile dai a tuo figlio la tua stessa possibilità: “nascere”.
Far crescere un bambino senza giochi è chiedere il miele alle api da un prato senza fiori.
Da bambini ci spaventava il buio, da adulti, il mondo che ci circonda.
Può una mamma, per troppo amore, sperare nella morte di un figlio drogato ed irrecuperabile, piuttosto che vederlo soffrire per tutta la vita? La disperazione non ha limiti.