Bernardo Panzeca – Figli e bambini
Le fiabe servono più ai grandi che ai piccoli. Quest’ultimi sanno già come parlare a un topino.
Le fiabe servono più ai grandi che ai piccoli. Quest’ultimi sanno già come parlare a un topino.
Dobbiamo difendere i bambini. Loro non conoscono ancora il mondo, non sanno cosa c’è al di là della loro infanzia, la loro famiglia, i loro amichetti e noi dobbiamo fare in modo che tutto ciò di cui si preoccupino sia solo e unicamente questo. Fomentiamo i lori sogni, raccontiamo loro della magia, di babbo Natale e delle favole, devono stupirsi, devono viaggiare sulle ali dell’immaginazione e fantasticare su un futuro da supereroi. Il velo che nasconde ai loro occhi la verità prima o poi si lacererà comunque, perché avere fretta?
Ogni bambino è l’inizio di un mosaico che l’uomo deve portare a termine. Un mosaico d’amore.
Anche da un piccolo corpo può uscire uno spirito veramente forte e virtuoso.
Un figlio cresciuto di vizi e poche attenzioni, vorrà sempre di più, non accontentandosi mai diventando una persona egoista. Un figlio cresciuto dagli abbracci della madre e dai compiacimenti del padre, vorrà solo amore e il bene per gli altri.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Se i genitori sono coloro che fanno crescere i figli, io che sto crescendo insieme ai miei figli cosa sono?