Bernardo Panzeca – Figli e bambini
La luce in casa può essere accesa in due modi. Pigiare un interruttore o svegliare la propria mamma.
La luce in casa può essere accesa in due modi. Pigiare un interruttore o svegliare la propria mamma.
Un figlio è un eterno bambino.
Il figlio primogenito prediletto dalla propria madre è sorretto nella vita da una tale forza, che gli fa conquistare, non soltanto nella fantasia, ma nella stessa realtà, il successo.
Mi guardi con quegli occhi infiniti e dolci, mi chiedi di giocare e non ho tempo. Te ne vai con le braccia dritte lungo i fianchi e la testa china come se ti avessi ferito nel profondo e non lo sai che ci vivrei per sempre nel tuo mondo fatto di giochi, sorprese e carezze. Se c’è una cosa che mi fa più male è quando te ne vai così e… rompo le regole e i miei impegni, ti vengo a prendere, ti abbraccio e ci tuffiamo sul divano a giocare. Mi coinvolgi e mi sconvolgi, mi scompigli i capelli e non t’importa se non sono truccata e vestita di tutto punto, mi guardi e mi dici: “mamma sei molto bellissima”; sorrido e penso “è proprio vero che l’amore è cieco” e che l’amore “vero” esiste ed io ce l’ho, è dentro ai tuoi occhi. Se un giorno mi chiederai: “mamma quando sei nata?”, io ti risponderò: “quando sei nato tu”.
Quando ero piccola dicevo abracadabra tante volte, così tante volte che oggi vorrei ricordarmi quanto ci credevo!
Un giorno sarai troppo grande per abbracciare tuo padre, ma ricordati un padre non sarà mai troppo vecchio per abbracciare te.
Chi si trova costretto a lasciare un figlio o un genitore abbandona se stesso.