Bernardo Panzeca – Figli e bambini
L’assenza di una mamma in casa si nota immediatamente dalla luce della cucina. Quasi sempre spenta.
L’assenza di una mamma in casa si nota immediatamente dalla luce della cucina. Quasi sempre spenta.
Fu come essere colpito da un fulmine, che diede vita al mio cuore, quando scoprii che in questa vita non ero solo, c’eri tu, figlio mio. E fu l’inizio dei giorni più belli della mia vita.
Quando uno comprende di essere figlio, è perché è diventato padre.
I bambini ci dimostrano che gli errori sono opportunità di apprendimento.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Li abbiamo cresciuti dentro di noi, sentiti muovere, sofferto nel dar loro la vita. Abbracciati, amati incondizionatamente. Abbiamo insegnato loro la via, ma loro hanno scelto la strada. Lacrime che cadono dagli occhi nei ricordi della prima volta che hanno detto mamma. Ora resti al loro fianco in silenzio, segui le loro orme senza far rumore, sei l’ombra che li accompagnerà per l’eternità, le braccia pronte ad accoglierli quando la vita li metterà alla prova. Ma sono liberi, perché tu donasti loro la vita, ma sei destinata a farli volare senza catene!
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.