Bernardo Panzeca – Tempi Moderni
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.
“Self”. Siamo la generazione devota ai pronomi riflessivi. Il resto non parla di noi e perciò non ci interessa, o meglio, non ci riguarda.
La prima necessità dell’uomo è il superfluo.
Tutti parlano di scie chimiche! Le uniche scie chimiche che ho sentito sono quelle emanate dai fagioli!
Li osservo vantarsi del superfluo, in una perpetua danza dell’inessenziale, immersi nei riti dell’eccesso a consacrare il nulla. Più li scruto, più realizzo che l’unica profondità che possono mostrare è quella della loro superficialità.
Una volta si scrivevano lettere, non sms, quelle arrivavano dritte al cuore.
L’amore vero non vive sui social network. Le persone non vanno immaginate, ma vissute.