Bertolt Brecht – Libri
Non sembrare quel che si è, è una disgrazia per se stessi. Sembrare quel che non si è, è una disgrazia per gli altri.
Non sembrare quel che si è, è una disgrazia per se stessi. Sembrare quel che non si è, è una disgrazia per gli altri.
Ogni volta che un bimbo dice: “io non credo alle fatè, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta”. (da “Peter Pan”)
Forse è quello il segreto: non tanto che cosa facciamo, quanto perché lo facciamo.
Io sono una parte di quella possanza che vuole costantemente il male e opera costantemente il bene.
Se non sai come dirlo, scrivilo!
Solo due tipi di libri piacciono a tutti: gli ottimi e i pessimi.
Io guardavo la donna che ero stata fino ad allora: era debole ma fingeva di essere forte. Aveva paura di tutto, ma diceva a se stessa che non si trattava di paura, bensì della saggezza di chi conosce la realtà. Costruiva pareti intorno alle finestre da cui penetrava la gioia del sole, affinché i suoi mobili non si sbiadissero. Ho visto l’altra seduta nell’angolo della camera, fragile, stanca, delusa. Controllava e schiavizzava quello che avrebbe dovuto essere sempre libero: i sentimenti. Tentava di giudicare l’amore futuro in base alla sofferenza passata. L’amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo uno, due o dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e coglierli. É necessario ricercare l’amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e tristezza. Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore, anche l’amore muove per venirci incontro. E ci salva.