Billie Joe Armstrong – Musica
La scuola è esercitarsi per il futuro e l’esercizio rende perfetti. Ma nessuno è perfetto, quindi perché esercitarsi?
La scuola è esercitarsi per il futuro e l’esercizio rende perfetti. Ma nessuno è perfetto, quindi perché esercitarsi?
L’espressione “emancipazione del basso” ha un risvolto in qualche modo negativo, viene da pensare che prima fosse incatenato… Io non mi sono mai sentito limitato in quello che ho cercato di suonare. Non ho mai avuto l’impressione di essere un bassista all’interno della sezione ritmica col compito di accompagnare un solista e che il mio ruolo fosse solo quello di essere “funzionale”… La musica in cui viene impiegato un basso elettrico è del tutto diversa da quella in cui si usa un contrabbasso: non si possono confrontare, come non si possono confrontare mele e arance. Io non credo che il basso elettrico possa contribuire all’evoluzione del contrabbasso.
La musica è il vapore dell’arte, è la poesia che si sogna.
Così sicuro del proprio orecchio musicale da divertirsi con le dissonanze e sfiorare l’atonale.
La musica, un linguaggio universale che disseta l’anima.
L’incantesimo misterioso della musica è pari a quello della fantasia più ardita: suscitare emozioni, risvegliare ricordi, disegnare mondi e costruire una realtà dal movimento di un tratto di penna, dalla danza delle note che si inseguono sullo spartito e se ne distaccano per invadere dolcemente le nostre dimensioni, ben più vaste di quelle di un semplice foglio di carta.
Quando la musica è finita spegni la luce e falla continuare nel buio del tuo silenzio.