Blaise Pascal – Ateismo
[Bisogna] cominciare col compiangere gli increduli: sono abbastanza infelici per la loro stessa condizione. Non bisognerebbe ingiuriarli, tranne il caso che ciò possa servire a qualcosa; ma ad essi questo nuoce.
[Bisogna] cominciare col compiangere gli increduli: sono abbastanza infelici per la loro stessa condizione. Non bisognerebbe ingiuriarli, tranne il caso che ciò possa servire a qualcosa; ma ad essi questo nuoce.
Pensiero libero: Dio della realtà sa poco, solo io so, che la vivo, inutile che lo parlo, non mi ascolta, devo arrangiarmi da sola.
Hitler ha giocato a fare il sapone con una popolazione e Dio non si è scomodato nemmeno di fare una chiamata per sentire come andava la situazione.
L’intelligenza fa comprendere che Dio è la propria coscienza.
L’ateismo non è soltanto macchinoso e raro, è anche un fenomeno recente, una bizzarria sostenuta da pochi e da poco tempo nel solo ambiente di certa intelligentia occidentale.
Chi cerca di darsi ragione della propria esistenza è facile che si smarrisca ma è più facile che aspiri alla divinità.
Dio non crede in me… per quale motivo dovrei credere in lui?