Bob Dylan – Vita
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Vedere per credere, o credere per vedere, il nodo è questo l’uomo vorrebbe vedere per poi credere, mentre la vita insegna a credere senza vedere.
Non credo esistano domande senza alcuna risposta; credo, piuttosto, che a volte non sia necessario cercarle, perché esse sono un sussurro di vita che chiede solo di essere vissuto. È solo così che alcune risposte si svelano. Come una virgola colorata posta in un immenso disegno, che solo alla fine riusciremo a vedere nella sua completezza e in tutti i suoi grandi e minuscoli “perché” riuniti, a formare il senso delle cose. A dare un senso ad ogni cosa.
La vecchiaia non è così male se considerate l’alternativa.
La vita è un pendolo che oscilla tra il dolore la noia e con brevi momenti di felicità e ci possiamo fare quello che vogliamo. E sta a noi diventare quello che vogliamo. Se prima di morire ci guardiamo indietro e diremo: La vita mi mi ha portato tanto, e si pensa sorridenti a tanti bei ricordi, a tante belle persone che abbiamo incontrato, a tanti obiettivi che abbiamo raggiunti, progetti portati a termine, beh! Io direi che ne è valsa la pena viverla, perché un po ci siamo realizzati, abbiamo gioito, e pianto. In fondo chi ha tanti obbiettivi la vita non è altro che la freccia che rincorre un destino.
Il dolore appartiene alla vita è il suo abito più pesante, dobbiamo spogliarci dagli abiti per l’inverno e prepararci a vivere l’estate liberi di respirare.
Ho imparato che nulla è perduto nella vita. Finché si ha forza bisogna lottare per ciò che si vuole. Perché la speranza è l’ultima a morire insieme alla nostra forza di volontà.