Bob Marley – Vita
Il mio cuore sa essere duro come la pietra ma anche morbido come l’acqua.
Il mio cuore sa essere duro come la pietra ma anche morbido come l’acqua.
La vita,a volte,prende delle direzioni inaspettate,in maniera apparentemente inspiegabile…a volte le scene si sovvertono o si ribaltano,a volte prendono vita in modo diversoe le stranezze della vita…ti suggeriscono delle direzioniper poi prenderne altre,inaspettate,ma decisamente corrette…se ci si riesce a riflettere su determinate cose…
Non puoi pensare di puntare ad un traguardo partendo con il presupposto che tu debba riuscire a raggiungere questo obbiettivo restando fermo nel posto in cui ti trovi, senza muovere un soffio e senza proferir parola.Imporsi un obbiettivo è come scommettere su una partita, più ci metti del tuo e più il risultato potrà essere entusiasmante, per quello cerchiamo sempre di complicarci la vita, dovremmo puntare tutte le nostre forze sugli obbiettivi più difficili, così potremmo dire di vivere di sogni.
La vita drittta è solo in apparenza la più veloce, perchè in verità nasconde insidie. La vita storta è solo in apparenza la più lunga, perchè permette di trovare quesi giusti appoggi che consentono il compimento.
Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.
Ogni giorno scriviamo pagine di vita piene di emozioni, sensazioni, sentimenti e lo facciamo su più di un libro per volta. Alcuni di questi, si concludono presto e li riponiamo nell’enorme libreria che è la nostra esistenza, senza più prenderli in mano. Altri invece, rimangono aperti, non riusciamo mai a metterli via. Sono libri dove ci ritroviamo a scrivere più volte, anche a distanza di tempo tra la stesura di un capitolo e l’altra… non li concludiamo mai. Forse perché non troviamo mai il finale giusto da dare, o forse perché un finale certe storie non lo hanno proprio.
Voglio condurre la mia Vita nel mondo della Felicità per poter dire agli altri, ci sono anch’io…