Boris Makaresko – Personaggi famosi
Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino. Quando si giocava al dottore a me facevano guidare l’ambulanza.
Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino. Quando si giocava al dottore a me facevano guidare l’ambulanza.
Da bambina, mi hanno insegnato che non bisogna attirare l’attenzione e ancor meno dare spettacolo di sé… e io mi sono guadagnata da vivere facendo questo.
Qual eminenza di mente fu quella di colui che s’immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia persona, per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? Parlare con quelli che son nell’Indie, parlare a quelli che non sono nati né saranno se non di qua a diecimila anni? E con qual facilità? Con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.
Al barista che ha servito il caffè in una tazzina sporca di rossetto: “Se mi ci mette anche due ciglia finte me la porto a ballare”.
Si ama la sua corruzione più dell’integrità di altri luoghi.
Le virtù che fanno grande un santo possono rovinare un politico.
Vidi l’autobus sopra di lui [Cliff Burton]. Vidi le sue gambe spuntare fuori. Crollai. L’autista, ricordo, stava tentando di dare uno strattone alla coperta posta sotto il suo corpo per usarla per le altre persone. Dissi soltanto “Non farlo, cazzo!”. Volevo uccidere quell’uomo. Non so se fosse ubriaco o se passò sul ghiaccio. Tutto quello che sapevo fu che stava guidando e che Cliff non era più con noi.
Da bambina, mi hanno insegnato che non bisogna attirare l’attenzione e ancor meno dare spettacolo di sé… e io mi sono guadagnata da vivere facendo questo.
Qual eminenza di mente fu quella di colui che s’immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia persona, per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? Parlare con quelli che son nell’Indie, parlare a quelli che non sono nati né saranno se non di qua a diecimila anni? E con qual facilità? Con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.
Al barista che ha servito il caffè in una tazzina sporca di rossetto: “Se mi ci mette anche due ciglia finte me la porto a ballare”.
Si ama la sua corruzione più dell’integrità di altri luoghi.
Le virtù che fanno grande un santo possono rovinare un politico.
Vidi l’autobus sopra di lui [Cliff Burton]. Vidi le sue gambe spuntare fuori. Crollai. L’autista, ricordo, stava tentando di dare uno strattone alla coperta posta sotto il suo corpo per usarla per le altre persone. Dissi soltanto “Non farlo, cazzo!”. Volevo uccidere quell’uomo. Non so se fosse ubriaco o se passò sul ghiaccio. Tutto quello che sapevo fu che stava guidando e che Cliff non era più con noi.
Da bambina, mi hanno insegnato che non bisogna attirare l’attenzione e ancor meno dare spettacolo di sé… e io mi sono guadagnata da vivere facendo questo.
Qual eminenza di mente fu quella di colui che s’immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia persona, per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? Parlare con quelli che son nell’Indie, parlare a quelli che non sono nati né saranno se non di qua a diecimila anni? E con qual facilità? Con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.
Al barista che ha servito il caffè in una tazzina sporca di rossetto: “Se mi ci mette anche due ciglia finte me la porto a ballare”.
Si ama la sua corruzione più dell’integrità di altri luoghi.
Le virtù che fanno grande un santo possono rovinare un politico.
Vidi l’autobus sopra di lui [Cliff Burton]. Vidi le sue gambe spuntare fuori. Crollai. L’autista, ricordo, stava tentando di dare uno strattone alla coperta posta sotto il suo corpo per usarla per le altre persone. Dissi soltanto “Non farlo, cazzo!”. Volevo uccidere quell’uomo. Non so se fosse ubriaco o se passò sul ghiaccio. Tutto quello che sapevo fu che stava guidando e che Cliff non era più con noi.