Bram Stoker – Tristezza
Quel che meno si aspetta accade sempre.
Quel che meno si aspetta accade sempre.
Una volta avevo un cuore. Me lo ricordo bene, fu prima che me lo strappassero dal petto per camminarci sù. Non è stato tanto tempo fà, ma il dolore è cosi grande che sembra io lo sopporti già da un eternità.
Infelice è colui che non ha nessuno.
Ci sono volte in cui più che mordersi la lingua, bisognerebbe mordersi il cervello. Perché se si possono controllare e frenare le cose da dire, e soprattutto non dire, i pensieri vanno a ruota libera. E non c’è nulla che ti protegga da loro, con il tuo umore che se ne sta lì come un bersaglio per queste maledette freccette.
Quando entro in casa, cerco di nascondere il disagio che mi porto dentro. Così, senza rendermene conto, ho imparato a recitare, a fingere, soprattutto a imitare.Imito l’idea di moglie che ho in testa; imito le mie amiche innamorate e felici; imito la me sposata dei primi tempi che non sono più capace di essere.Tutto questo per evitare che lui possa vedere in me un’inquietudine interiore, un eccesso di tristezza.Molte volte ho paura, aprendo la porta, di tornare a casa priva di sentimenti per lui.Prima di entrare faccio sempre un lungo respiro e indosso una maschera. Certi giorni ho l’impressione che capisca quando fingo e non dica nulla. A forza di fingere, a volte non so più nemmeno quale sia la verità.Com’è potuto succedere? Eravamo così sicuri del nostro amore.
Spesso si rimane soli con tutto ciò che resta di se stessi…
Il dolore che per tanto tempo hai accantonato prima o poi si farà sentire… Farà cambiare le tue opinioni, i tuoi pensieri, le tue azioni, farà semplicemente cambiare te.Guarderai il mondo con occhi diversi, e ti chiederai se era meglio prima che non riuscivi a vedere il male e l’ambiguità nelle persone, o adesso, che hai occhi così grandi che non vedi più il rosa, ma ti accorgi relamente il mondo com’è!