Buré (Renato Busiello) – Morte
Se della morte ognun parlasse spessomeno soffriral repentin trapasso.
Se della morte ognun parlasse spessomeno soffriral repentin trapasso.
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
La morte l’ho mandata a cagare più di una volta, ma è troppo assillante. Non si arrende mai!
La morte sola può rescindere l’unione formata dalla simpatia, dal sentimento e dall’amore.
Ultimamente mi diverto più ai funerali che ai matrimoni… sono più veri!
Togliersi la vita per non provare più delusioni o ansietà è certamente più facile, Sminuendo però il vero, Pieno significato della vita in sé, e in un tal ragionamento logico, porta a risaltare ancor più l’egoismo della persona, evidenziando un cinismo, nonché un’irrispettosità nei confronti della vita stessa, e di coloro che l’amavano e non l’hanno potuta vivere pienamente a lungo.
In vita, non si parla mai di morte. In punto di morte, si parla sempre di vita.