Ernest Hemingway – Morte
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.
Non posso far niente per farti sentir meglio. Questo è il guaio di perdere qualcuno che si ama. Non ci sono parole che possano rimpiazzarlo. Non ci sono lacrime che possano riempire l’enorme vuoto che senti dentro di te. Alcuni ti diranno che il tempo ti curerà, che con il passare dei giorni il dolore si attenuerà. Ma io non te lo dirò, perché non credo sia vero. Impariamo a convivere con il dolore, a tollerarlo in modo che ci permetta di continuare la nostra esistenza, ma nulla lo fa scomparire. E nessun altro riesce veramente a capire quel che provi. Per quanto ti voglia bene, sei sola con la tua tristezza.
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
Le ombre della notte cantano fiere quando mettono in ginocchio l’uomo, ma semplicistiche solo le loro previsioni, l’uomo piegato ha in se la luce di Dio, il cui sorgere non lascia scampo alle ombre.
I giorni sono pagine che narrano la nostra vita,bello sarebbe,se alla fine,le lasciassimo sfogliaresenza dovercene vergognare.
I morti parlano, i morti ascoltano, i morti esistono e nel ricordo… essi rivivono fra i tristi battiti del cuore!
Puoi ingannare il tempo, ma non puoi ingannar la morte.