Camilla Caldelli – Stati d’Animo
Ridicola? Forse no, forse avevo semplicemente più voglia di credere nell’amore anche prima che fosse arrivato. Per me c’è stato, e c’è sempre.
Ridicola? Forse no, forse avevo semplicemente più voglia di credere nell’amore anche prima che fosse arrivato. Per me c’è stato, e c’è sempre.
“Tu non sei sola, ci sono io con te!”, disse l’angelo porgendomi la mano. Mi asciugai gli occhi toccando lentamente la sua mano per poi afferrarla. La mano di una ragazza, forte e decisa, stava stretta in quella di un uomo, anzi un ragazzo sicuro di se e del suo amore. “Ti amo!”, sussurrò. Quelle parole risuonarono nella mia mente colpendo dritto al cuore.
Non c’è un giorno speciale per ricordare chi hai amato, se l’hai veramente amato lo ricorderai tutti i giorni della tua vita.
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.
In silenzio sfioro la vita, come musica fa vibrare l’anima.
Ho perso fiducia nelle persone e con il tempo incontrando quelle giuste l’ho ritrovata. Ho perso fiducia nell’amore e con il tempo assimilando il dolore e la delusione ho sperato di nuovo di incontrarlo. Ho amato chi non meritava amore. Ho aiutato chi non meritava aiuto. Ho ascoltato chi non sapeva ascoltare, ma solo parlare. Oggi, mi domando: Quante persone meritano ancora che io mi metta in gioco. Quante persone meritano ancora il mio tempo e il mio bene!? Pochissime! Per questo ho imparato a scegliere!
La feste non servono a fare stare bene, ma solo a fare stare meglio chi sta già bene.