Camille Paglia – Vita
Essenzialmente la televisione è più vicina alla vita reale di qualsiasi altro libro: la pazzia della televisione è la pazzia della vita.
Essenzialmente la televisione è più vicina alla vita reale di qualsiasi altro libro: la pazzia della televisione è la pazzia della vita.
Sulle rive della vita il mio essere distende l’esperienza dell’amore, affinché ogni momento di gioia sia protagonista nel continuo respiro dell’esistenza.
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Che fine ha fatto il senso della vita?Rimasto li in silenzio come un eremita?Perduto in una desolata landaimmerso ui tutti noicome punto di domandaIntenti tutti a ricercar risposteattratti ahimè da innumerevoli proposteInganni imbrogli l’ormai perduta razionalitàla corsa verso l’eldoradola felicitàDimenticando cuori non ascoltando mai i silenzicapaci si d’uscir di casa vestiti d’impazienzaDimenticando che viaggia insieme a noil’impermanenza.
Non aspettarti la vita da nessuno, viviti la tua con dignità.
Quando qualcuno ti dice: “Sorridere è l’unico modo per affrontare la vita e tutti i suoi problemi, altrimenti sarà lei ad averla vinta”, io sempre rispondo cosi: “Non posso sorridere sempre, sarei un’ipocrita. Se oggi sorrido è perché la vita mi lo chiede.” Non posso sorridere se dentro di me ho solo sofferenza, dolore, angoscia, tristezza. Non posso sorridere quando vedo delle persone piangere perché hanno fame, quando vedo un bambino che chiede soldi da portare a casa. Non posso sorridere perché la vita ogni tanto è crudele con delle persone innocenti.
La vita è tutta un affanno, e poi ti accorgi che non serve a niente.