Camillo Boito – Poesia
La poesia è inconscia di sé: l’uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
La poesia è inconscia di sé: l’uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
La poesia è la parola dei secoli.
Chi non legge ciò che scrivono gli altri è certo di non copiare ma non sarà comunque mai sicuro di scrivere qualcosa che non sia già stato scritto.
Se fossimo tutti poeti, di notte chiameremmo le metropoli galassie sovraffollate di stelle. Fortunatamente non lo siamo, le chiamiamo con i loro nomi e continuano ad essere sovraffollate solo di storie.
Il pensiero è la forza dell’essere umano. Se poi lo sai anche scrivere ti è stata donata la capacità di emozionare.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Il gusto per la poesia è un piacere, il saper dove si nasconde; un privilegio.