Camillo Sbarbaro – Bacio
Bacio: il morso civilizzato.
Bacio: il morso civilizzato.
Un bacio: la perfezione sulla linea delle labbra, due anime che si penetrano di sensazioni ed emozioni, bramarsi e sentirsi. Quando due corpi ancora non si sfiorano lì è il tutto, l’apoteosi dell’incontro, la verità del cuore.
Un bacio si può sempre improvvisare, ma mai procrastinare, mai!
Voglio la tua bocca, ma mi passerà.
Si, vorrei darti tanti baci, prima dove ne hai più bisogno, poi pian piano li estenderei, più dolci e lunghi. Lo so per te ce ne vogliono tanti, ma io troverei il tempo e l’energia per farlo. Ti bacerei gli angoli più nascosti dove nessuno lo ha mai fatto, e se così non fosse, ci ribacerei sopra. Tanti baci quanti ne hai sognati, il doppio di quelli che hai già ricevuto. Ognuno con un suo sapore, baci ardenti come il fuoco, baci che sembrano carezze. Le mie labbra di maschio sul tuo corpo di femmina, capiresti dai miei baci i miei pensieri, ogni mio desiderio, non avrei bisogno di parlare. E l’ultimo, il più profondo, il più intenso, sulle tue labbra calde, che mi si possa fermare il cuore.
Certi abbracci sono discorsi tra anime, che iniziano con uno sguardo e si concludono con un bacio.
Il bacio è la chiara sintomatologia del rapporto che intercorrere tra due esseri, possibilmente viventi, coinvoti e sconvolti dal desiderio di cambiare tetto per ritrovarsi sullo stesso letto e tra un bacio e l’altro scambiarsi anche le dentiere.