Camillo Sbarbaro – Vita
Nella vita, come in tram, quando ti siedi è il capolinea.
Nella vita, come in tram, quando ti siedi è il capolinea.
Morirò un giorno, morirò con quel dolore in petto che solo una profonda emozione può provocare. Mi commuoverò per questo e piangerò morendo.
Al mondo c’è solo una cosa peggiore del far parlar di se… il non far parlar di se.
Quando ti imbatti in qualcuno che non è che non capisce, ma fa finta di non capire. Qualcuno che non è che non sente ma finge di non ascoltare. In qualcuno che non è che non puole ma non vuole… rinuncia! Perché non sei di fronte a qualcuno con delle difficoltà a sei solo di fronte ad un cretino che facendo il furbo vuol fartipassare da fesso!
Nei giorni migliori diremo che non è stato facile, ma almeno ce l’abbiamo fatta.
Sai che sono nato per perdere e scommettere è da pazzi, ma è così che a me piace.
Ho bisogno di persone che arrivano e restano, di quelle dimenticano la valigia in un angolo e che, dopo aver spalancato la porta, ti stringono forte in un abbraccio. Ho bisogno di persone che ti accendono la luce nei momenti bui, di quelle che, non importa per chi, hanno il coraggio di prestarti i loro occhi per piangere con te. Ho bisogno di persone che non partano di nascosto al mattino presto, senza fare poi alcun rumore per paura di svegliarti, ma di qualcuno che indossi delle pantofole, che si metta comodo, sentendosi, in me, a casa.