Candido Cannavò – Comportamento
La domanda da porsi è questa: che cosa può fare un disabile per la collettività in cui vive? È una domanda rivoluzionaria, un cambio drastico di cultura e immagine.
La domanda da porsi è questa: che cosa può fare un disabile per la collettività in cui vive? È una domanda rivoluzionaria, un cambio drastico di cultura e immagine.
Sogniamo un mondo migliore, ma molto spesso siamo i peggiori protagonisti.
La gente prima ti critica, poi fa quello per cui ti ha criticato e rincara anche la dose facendo peggio. L’ipocrisia divampa e la mia indifferenza verso certe persone è in costante aumento.
I beni li deve amministrare il legittimo proprietario.
La paura di esporsi è una gran fabbrica di rimpianti, il timore di apparire ridicoli ha spesso la meglio sulla probabilità di essere felici. Per questo preferisco collezionare lividi a una pelle priva di brividi.
Sono una donna difficile perchè una come me ha imparato a stare da sola quando la rabbia , il dolore e la solitudine erano più vicine di tante altre persone.
Se operi il male chiudi la porta.