Silvia Nelli – Carità
La carità non si fa a nessuno. Un sentimento o c’è o non c’è. Non fingerlo e non pretenderlo. Donalo e accettalo. Non c’è ricchezza più grande per riempirti l’anima e la vita!
La carità non si fa a nessuno. Un sentimento o c’è o non c’è. Non fingerlo e non pretenderlo. Donalo e accettalo. Non c’è ricchezza più grande per riempirti l’anima e la vita!
La carità è borghese, è un costume rabberciato, indossato per l’occasione, squallida come un signorotto che si toglie i guanti nel bel mezzo della piazza, mette le mani in tasca e lascia scivolare qualche spiccio nel cappello del barbone, guardandosi bene dallo stringere la mano o toccarlo. La carità è una beffa, sostituisce gli stati sui diritti che dovrebbe assicurare, ma non sostituisce la dignità e assicura lunga vita ai disonesti.
La vita è dissetare il prossimo.
L’umiltà non è l’unica grandezza dell’essere umano, esiste un’altra bellezza: l’anima caritatevole.
Chi nutre la fame, sfama la vita.
Sono un vagabondo, che consuma le strade della sofferenza. Perdendomi nell’indifferenza di questo mondo impietoso, aspetto seduto senza un tempo sulla panchina della solitudine l’arrivo di un essere generoso, ma a volte è vano il mio attendere. Manco di tutto e in niente spero, ogni giorno mi affido alla clemenza del tuo cuore, ma tu passi veloce e, preso dai tuoi mille impegni, non mi degni di uno sguardo. Distrutto e stanco, all’incupire mi avvio verso un giaciglio sicuro, che spero di trovare, trascinando i miei passi lenti verso un destino che non mi garantisce il mattino, perché ogni notte può essere quello l’ultimo mio cammino.
A fare del bene agli altri spesso si fa male a se stessi.
Spesso la nostra funzione è simile a quella del gruppo sanguigno 0 Rh – Siamo donatori universali diamo a tutti il nostro sangue ma nessuno di quei tutti lo dà a noi!
Si resta sempre in debito verso chi ti regala il suo cuore ma non a tutti è dato l’intelligenza di comprendere il valore di un cuore buono.
Svestiamoci delle corazze e adoperiamoci con le carezze!
Dona agli altri tutto l’amore del tuo cuore e non prevedere un ritorno.
Quando ti prendi cura di qualcuno gli doni la parte migliore di te ed è bellissimo vedere nei suoi occhi l’universo.
Io non sono sol bontà e non ho mai preteso di esserlo. Anzi, il cattivo ha fatto e ancor fa parte di me, anche se meno di ieri e magari più di domani.
Il dare è il miglior comunicare.
Nel silenzio la preghiera più intima, le mani alzate a formare una coppa per riempirla di te carità che viene da Dio.
La carità è un evento che non aspetta compenso.
Povertà, mani protese verso la vita, per un misero tozzo di pane, con la speranza nel cuore, che domani sia migliore.