Francesco Iannì – Carità
Forse ascoltando riusciamo a rallegrare gli altri, ma solo in parte colmiamo la nostra solitudine.
Forse ascoltando riusciamo a rallegrare gli altri, ma solo in parte colmiamo la nostra solitudine.
Siamo solo esseri umani? Errato! Dovremmo sforzarci di “essere più” umani”
Il profumo di un dono inebria il portatore e il ricevente.
Crediamo che fare del bene non ripaghi, ma succede solo quando incontriamo chi non sa apprezzare un cuore buono. Il bene ripaga sempre, ricordalo! Se hai dubbi riguarda la tua vita: il bene fatto è stato e viene sempre ripagato.
Aiutate chi se lo merita e portate al merito.
Non serve a nulla fare carriera se poi non si è capaci di aiutare gli altri.
Donare un tuo abito a chi ha bisogno è come donare un tuo abbraccio e un po’ del tuo calore. Non negarlo mai a nessuno.
La carità è un donare che non fa rumore, l’amore è un voler bene silenzioso.
Ci sono persone davvero speciali, capaci di leggere i tuoi stati d’animo le tue preoccupazioni, i tuoi timori, non da ciò che dici, ma dal doloroso silenzio che sprigiona l’anima.
Il dare aspetta sempre qualcuno.
La beneficenza, che unisce due esseri in uno solo, è una passione celeste, tanto incompresa, tanto rara quanto il vero amore. L’una e l’altro sono la prodigalità delle anime belle.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La dolcezza e l’altruismo sono doti che possiede un’anima semplice, che vive attraverso la felicità che riesce a donare.
Le persone più belle sono coloro che sanno ascoltare non solo il proprio silenzio, ma anche quello di chi soffre.
Se un giorno vuoi toccare il cielo con un dito dai una mano a qualcuno ad imparare a volare.
Nella sofferenza del tuo cuore vedo l’indifferenza del mondo.
Nel momento in cui l’aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d’amore. È solo autolesionismo.