Anna Bellinghieri – Carità
Se un povero ti tende la mano cerca di essere un po’ umano.
Se un povero ti tende la mano cerca di essere un po’ umano.
Esiste forse qualcosa di più importante della vita?… abbiate pietà, per quelli che soffrono, per le persone che se ne vanno, che sono in cammino per un lungo viaggio verso la beatitudine… per loro non esistono i perché, non esistono le domande, non esiste la vita terrena. Cosa ci sarà di più caro della vita, se non la vita stessa?, abbiate pietà, siamo tutti di passaggio, abbiate pietà verso la sofferenza, il dolore, non abbiamo nulla da portare con noi, al nostro saluto, se non quello di lasciare un buon ricordo negli altri!.
Fare la carità al povero è la ricchezza più importante che conquistiamo.
Gli atti di generosità dei grandi uomini sono le colonne d’oro su cui si regge la speranza del mondo.
Un povero e un cane: binomio di amore, che riscaldano il cuore.
Dobbiamo imparare a considerare tutti come creature uniche e irripetibili, amate da Dio e saperci tutti fratelli.
Fare la carità è per i ricchi sinonimo di “avere la coscienza pulita”.
Al semaforo.Chi da, darà sempre.Chi non da, non darà mai.
La carità per noi, spesso è un gesto da nulla, immenso però per chi ha bisogno.
Un’elemosina al poverino rende felice il bambino.
Una delle caratteristiche di una personalità veramente grande è la disposizione a voler servire.
Carità: una mano tesa e l’altra pronta a riempirla.
Storpi o sani, poveri o ricchi, per Dio hanno lo stesso peso.
Se abbiamo il coraggio e l’audacia di fare delle cose brutte e cattive, allora perché non utilizzare almeno un po’ di tutta questa forza ed energia per fare anche delle cose belle e buone?
Dona i dolori, i pesi, gli affanni a Chi li acquista in cambio del Suo amore lasciandoti svuotato d’ogni malanno.
Nelle difficoltà necessita pressare la speranza.
Ancora oggi, fuori dal medioevo, chi prega porta il peso del travaglio dell’umanità in cammino!”Est douce la promenade sur ton travaille”, mi paghi vitto e alloggio anch’io cammino.