Carl Belli – Frasi Sagge
Un figlio non sarà mai un buon padre, se il padre non si ricorda di esser stato un figlio.
Un figlio non sarà mai un buon padre, se il padre non si ricorda di esser stato un figlio.
Chissà cos’è che muove il cuore lungo i legami familiari. A volte non si tratta di frequentazioni abitudinarie, ma percepisci quel senso di appartenenza che dà il valore più alto e nobile al tuo sangue. Forse perché riconosci la profondità di uno sguardo, ne desideri la vicinanza… Forse perché riassapori i profumi della tua infanzia. E ti muovi tra i ricordi, come un matto cui sono rimasti solo i sogni per vivere davvero. All’improvviso voci, mani, rimproveri bonari ti si accomodano dolcemente accanto. Ti senti stretto in una morsa. Non c’è altro, oltre i ricordi. Puoi affannarti a cercare di liberarti dai giorni che passi schiacciato tra ansie e insoddisfazioni. Ma tutto ciò che ti manca non tornerà. Se riuscirai a non morire dentro, per questo, potrai insegnare che l’amore contempla il lutto come una delle sue più alte declinazioni. L’amore è sostanza, che impregna il tuo continuo andare. L’amore è perfetto, nella sua totalità. L’amore è totale, nella sua sofferenza.
Ho dato le perle ai porci. Spero vivamente ci scivolino sopra.
Chi vorrà riformare il mondo cominci da se stesso.
E ti accorgi che la cosa più bella è essere te stesso, che quando tu sei quel che sei e ti piaci, potrai pur non piacere agli altri ma ti riconosceranno. Vedranno quello che tu hai voluto essere e che loro non avrebbero mai avuto il coraggio di assumere in essi. Perché in tutti c’è l’essenza in atto ma c’è chi la copre sovrapponendole una nuova forma potenziale volendo assomigliare. Ma non farlo tu, non diventare una copia, qualcosa di erroneo e falso. Vivi e sii te stesso, vivi e amati soprattutto. Vivi e non badare: vivi fregandotene del male, vivi a dispetto di chi non ti vuole ammirare, vivi per quelli che hai scelto di abbracciare. Vivi semplicemente tu, perché non essere chi si è, non è neppure esistere.
Agli esami gli sciocchi fanno le domande a cui i saggi non sanno rispondere.
Non sperare mai nelle risorse altrui. Nel momento di bisogno potrebbero essere impegnate altrove.