Carl Gustav Jung – Religione
Il fanatismo è un dubbio ipercompensato.
Il fanatismo è un dubbio ipercompensato.
Dopo il Giudizio Universale Dio incontra Carl Marx: “Ah, tu sei quello che mi ha dato tutte quelle preoccupazioni nel XX secolo. Visto che hai sempre detto che io non ci sono, sarai condannato a farmi da portinaio. E quando non vorrò essere disturbato sei autorizzato a dire Dio non c’è.”
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Già la parola “cristianesimo” è un equivoco; in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
Credere in Dio senza credere nella reincarnazione sarebbe per me come credere in una cascata senz’acqua.
Cristo è re: non ha sudditi, ma discepoli che ascoltano la sua voce e il suo regno non si fonda sul potere, ma sul servizio.
E non Dio ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un giardino incantato…