Carl William Brown – Politica
La perversione della politica è quella di fregare spesso il cittadino, sempre però con il suo consenso.
La perversione della politica è quella di fregare spesso il cittadino, sempre però con il suo consenso.
I politici sono gli stessi in tutto il mondo: promettono di costruire un ponte anche se non c’è alcun fiume.
Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d’altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.
Chi si occupa di politica spesso lo fa perché non ha niente di meglio da fare, oppure perché non sa fare niente di meglio.
La politica basta osservarla e già si è corrotti.
Considerando la razza umana fondamentalmente stupida non volle aver figli per non contribuire ad aumentarne la densità.
I politici non hanno ancora capito che per montarsela, la testa, bisogna averla.