Carl William Brown – Politica
La perversione della politica è quella di fregare spesso il cittadino, sempre però con il suo consenso.
La perversione della politica è quella di fregare spesso il cittadino, sempre però con il suo consenso.
Alcuni filosofi insegnano a distinguere il bello dal brutto, il ricco dal povero, io mi limito a distinguere la stupidità dall’ignoranza. Come faccio direte voi, è semplice, come fanno loro, bisogna studiare, ci sono delle convenzioni, dei canoni, c’è la critica, e poi, e poi, bla, bla, bla…
Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa le loro capacità.
A uccidere la democrazia di una nazione è il disinteresse del suo popolo verso la politica. Quando non si vuole compiere lo sforzo di capire la politica si cade nel luogo comune del “sono tutti uguali” e ci si lascia fregare, non si è in grado di comprendere se chi ci ci rappresenta sta davvero facendo gli interessi della colletività o i propri. Un cittadino informato e consapevole è l’arma democratica più letale che ci sia.
“La legge non ammette ignoranza”. Ma gli ignoranti non sono i più bisognosi di tutela?
Lo sfruttamento di una nazione da parte di un’altra viene abolito nella stessa misura che viene abolito lo sfruttamento di un individuo da parte di un altro.
L’abbondanza genera baldanza e la baldanza genera ignoranza.