In politica si può far di tutto, ci si può alleare, si può cambiare opinione, si può cambiare colore, bandiera, simbolo, ideologia, l’importante è rimanere però sempre degli ignoranti, questo vi garantirà se non altro un discreto successo.
A tutt’oggi non sappiamo ancora se l’universo è finito o infinito. Può darsi che l’universo sia finito, di certo invece la stupidità è infinita.
Il presidente Napolitano ha fatto le cose a metà, ha fatto arrivare i tecnici ma non ha fatto partire i politici.
Chi ruba sa che corre dei rischi (in Italia pochi). Chi è onesto invece si accorge spesso troppo tardi che corre più rischi di chi ruba.
Quel che contraddistingue il comunismo non è l’abolizione delle proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese.Ma la proprietà borghese moderna è l’ultima e più perfetta espressione della produzione e dell’appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.In questo senso i comunisti possono riassumere la loro teoria nella frase: abolizione della proprietà privata.
Oggi la politica è la continuazione della mafia con altri mezzi.
I giornalisti di destra criticano i programmi e le idee di sinistra, e viceversa; è una confusione unica; ma vi è una cosa ben certa, gli alti stipendi dei giornalisti, sia di destra, sia di sinistra.