Carl William Brown – Politica
Le cosiddette regole democratiche del sistema capitalistico contengono in essenza la negazione stessa del sistema democratico.
Le cosiddette regole democratiche del sistema capitalistico contengono in essenza la negazione stessa del sistema democratico.
Un bel giorno il partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi che l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
Avrei potuto scrivere anche molto di più, ma ben conoscendo la stupidità, le sue forme narrative e romanzate, nonché saggistiche ed accademiche, ho deciso di scrivere il meno possibile.
Un idiota è un idiota. Due idioti sono due idioti. Diecimila idioti sono un partito politico.
Sia che il popolo voti le élites di destra, di sinistra o del centro, vota le élites, e le élites non fanno l’interesse del popolo.
Tali sono i principi dei tre governi; ciò non significa che in una certa repubblica si sia virtuosi, ma che si deve esserlo. Ciò non prova neppure che in una certa monarchia si tenga in conto l’onore e che in uno stato dispotico particolare domini il timore; ma solo che bisognerebbe che così fosse, senza di che il governo sarà imperfetto.
Armiamoci e partite!