Carl William Brown – Società
Benché il mondo dei fenomeni quantici sia perfino più bizzarro di quanto chiunque avesse immaginato, non è mai così strano ed assurdo come il mondo socio-politico-economico.
Benché il mondo dei fenomeni quantici sia perfino più bizzarro di quanto chiunque avesse immaginato, non è mai così strano ed assurdo come il mondo socio-politico-economico.
La più grande espressione culturale di un popolo è il suo ordinamento: noi fummo un popolo molto colto perchè il nostro ordinamento, poliedrico, pluralista, a volte dolcemente anarchico, ci orientava verso la vita.
Il luogo dove più fiorisce l’ottimismo è il manicomio.
Se la disonestà diventasse una pratica generale, il nostro sistema economico crollerebbe. A proposito, a quanto ammonta il nostro debito pubblico ?
Il martello esiste solo perché c’è nel cervello di qualche filosofo la sua idea. Ora io prenderei questo martello e a questi pensatori romperei la testa, dopo tale operazione, essi non avrebbero più alcuna idea, ma il martello continuerebbe ad esistere.
Topo mangia topo,intanto i gatti se la ridonoe mangiano il topo grossoche ha mangiato il piccolo,purtroppo di cani cacciatori,nemmeno l’ombra all’orizzonte.
Nessuno può salvare il mondo, ma ognuno può scegliere di spegnere la “scatola vuota parlante”, uscire per le strade, osservare, ascoltare e parlare con la gente. Incontrarsi, unirsi, proporre idee, realizzare ideali per migliorarci e vivere alla pari. Il cambiamento non è un’utopia, e si può raggiungere se si cammina uniti, insieme, e non divisi tra bandiere di partiti i cui adepti fanno soltanto i propri interessi. Se poi le persone dei “neonati movimenti apartitici” si stringono le mani, (il tempo al presente è voluto) il cambiamento nasce, cresce, matura e migliora la vita di tutti; pensiamo ai bambini e alle bambine che sono gli uomini e le donne di un domani molto vicino, perché siamo noi, in parte, responsabili del loro futuro.
La più grande espressione culturale di un popolo è il suo ordinamento: noi fummo un popolo molto colto perchè il nostro ordinamento, poliedrico, pluralista, a volte dolcemente anarchico, ci orientava verso la vita.
Il luogo dove più fiorisce l’ottimismo è il manicomio.
Se la disonestà diventasse una pratica generale, il nostro sistema economico crollerebbe. A proposito, a quanto ammonta il nostro debito pubblico ?
Il martello esiste solo perché c’è nel cervello di qualche filosofo la sua idea. Ora io prenderei questo martello e a questi pensatori romperei la testa, dopo tale operazione, essi non avrebbero più alcuna idea, ma il martello continuerebbe ad esistere.
Topo mangia topo,intanto i gatti se la ridonoe mangiano il topo grossoche ha mangiato il piccolo,purtroppo di cani cacciatori,nemmeno l’ombra all’orizzonte.
Nessuno può salvare il mondo, ma ognuno può scegliere di spegnere la “scatola vuota parlante”, uscire per le strade, osservare, ascoltare e parlare con la gente. Incontrarsi, unirsi, proporre idee, realizzare ideali per migliorarci e vivere alla pari. Il cambiamento non è un’utopia, e si può raggiungere se si cammina uniti, insieme, e non divisi tra bandiere di partiti i cui adepti fanno soltanto i propri interessi. Se poi le persone dei “neonati movimenti apartitici” si stringono le mani, (il tempo al presente è voluto) il cambiamento nasce, cresce, matura e migliora la vita di tutti; pensiamo ai bambini e alle bambine che sono gli uomini e le donne di un domani molto vicino, perché siamo noi, in parte, responsabili del loro futuro.
La più grande espressione culturale di un popolo è il suo ordinamento: noi fummo un popolo molto colto perchè il nostro ordinamento, poliedrico, pluralista, a volte dolcemente anarchico, ci orientava verso la vita.
Il luogo dove più fiorisce l’ottimismo è il manicomio.
Se la disonestà diventasse una pratica generale, il nostro sistema economico crollerebbe. A proposito, a quanto ammonta il nostro debito pubblico ?
Il martello esiste solo perché c’è nel cervello di qualche filosofo la sua idea. Ora io prenderei questo martello e a questi pensatori romperei la testa, dopo tale operazione, essi non avrebbero più alcuna idea, ma il martello continuerebbe ad esistere.
Topo mangia topo,intanto i gatti se la ridonoe mangiano il topo grossoche ha mangiato il piccolo,purtroppo di cani cacciatori,nemmeno l’ombra all’orizzonte.
Nessuno può salvare il mondo, ma ognuno può scegliere di spegnere la “scatola vuota parlante”, uscire per le strade, osservare, ascoltare e parlare con la gente. Incontrarsi, unirsi, proporre idee, realizzare ideali per migliorarci e vivere alla pari. Il cambiamento non è un’utopia, e si può raggiungere se si cammina uniti, insieme, e non divisi tra bandiere di partiti i cui adepti fanno soltanto i propri interessi. Se poi le persone dei “neonati movimenti apartitici” si stringono le mani, (il tempo al presente è voluto) il cambiamento nasce, cresce, matura e migliora la vita di tutti; pensiamo ai bambini e alle bambine che sono gli uomini e le donne di un domani molto vicino, perché siamo noi, in parte, responsabili del loro futuro.