Carl William Brown – Società
Nella società dei consumi la razza umana si è consumata anche il cervello.
Nella società dei consumi la razza umana si è consumata anche il cervello.
Un innocente che marcisce in carcere rende marcia tutta la società, un colpevole che cammina libero la offende.
Suddivido l’umanità in tre grandi categorie. Ci sono le persone d’oro, dal cuore immenso, che brilleranno distinguendosi sempre, quelle meno pregiate in argento che brillano per un po’, ma poi anneriscono ossidandosi al contatto con l’aria, ma la peggior specie, quella che va sempre avanti, è costituita da quelle che hanno la faccia di bronzo.
Chi ha il potere, presto o tardi, direttamente o indirettamente, finirà sempre per fregarvi, state all’erta !
La politica di oggi, nonché i politicanti, sono il cancro più letale che la società conosca: mafia, logica del profitto a ogni costo, disumanizzazione dell’umano, coercizione d’intento nel modificare fatti, cose, “opere e parole” (vedi la chiesa con le sue più alte istituzioni, lobby, massoni; sono solo alcuni elementi che contraddistinguono la nostra classe politica). Destra, sinistra, est, ovest.I quattro punti “cardinali” direte voi? No, di “cardinali” rimangono solo loro poiché non esiste più un orientamento politico che ci permetta una distinzione oggettiva e concreta priva di interesse meramente speculativo sulle “carni del più debole”, noi…! l’uomo comune! (Con il loro potere al servizio del profitto e dell’arricchimento materiale anziché spirituale… anche loro un “mezzo”! … ma qual è allora il fine!?Beh, il fine forse non esiste perché insito nell’evoluzione dell’uomo ed essendo inciso e forgiato con la nostra esistenza e con la nostra permanenza sulla terra è stato, è e continuerà ad essere uno solo; il profitto.La politica non esiste poiché è ammalata di un cancro genetico senza cura: l’uomo e la sua inettitudine di fronte al potere; cosi è, è stato e così sarà, a meno che?
Società sei una specie impazzita,spero non ti sentirai sola senza di me.
Ci sono persone pubbliche e non alle quali a volte auguriamo di cercarsi un lavoro serio. Forse è meglio non farlo più. Se dovessero mettersi veramente in cerca di un lavoro serio assisteremmo oltre che alla triste fuga dei nostri giovani anche alla fuga dei lavori seri dal nostro paese.