Carl William Brown – Tempi Moderni
Per alcuni studiosi stiamo entrando in un nuovo medioevo, per me non ne siamo mai neanche usciti.
Per alcuni studiosi stiamo entrando in un nuovo medioevo, per me non ne siamo mai neanche usciti.
– Professor Paletti, non le pesa portarsi dietro una macchina da scrivere durante i suoi viaggi? Siamo nel ventunesimo secolo!- Potrei dire lo stesso del suo aggeggino elettronico. Non le pesa portarsi tutti i suoi 1200 amici in tasca ed esser visibile anche quando sta al cesso? Mio caro, quel che trasporto con me è vita, la vostra è dipendenza.
Quando scoppia una guerra, tutti sperano che finisca presto, gli unici che desiderano che continui il più a lungo possibile sono quelli che sono morti per primi.
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
Forse abbiamo dimenticato che si può essere sensuali anche senza 54 centimetri di tacco. Forse abbiamo dimenticato che si può essere belle anche senza tutto quel trucco che ci nasconde la faccia. Forse abbiamo dimenticato che possiamo essere qualcuno anche se non abbiamo tutti quegli stupidi “mi piace” sulle foto. Forse abbiamo dimenticato che prima o poi qualcuno ci amerà anche se adesso nessuno lo fa. Forse abbiamo completamente dimenticato che per essere felici non serve essere popolari, ricercati, mezzi nudi nelle foto, votati su ask come degli oggetti all’asta. Forse, abbiamo dimenticato che la vita è tutt’altra cosa.
Per il nostro ego malato abbiamo appiattito la nostra sensibilità permettendo l’immane uccisione di esseri vivente al solo scopo di abbellire la nostra moda!
Un vero intellettuale deve essere un’antagonista dei potenti, viceversa è solo un deficiente di corte.