Carl William Brown – Uomini & Donne
L’uomo ha iniziato a credere negli dei sin dall’inizio, perché sin dall’inizio ha avuto il buon senso, l’intuizione e la sfortuna di sapere che non poteva credere solo in sé stesso, in un essere così stupido.
L’uomo ha iniziato a credere negli dei sin dall’inizio, perché sin dall’inizio ha avuto il buon senso, l’intuizione e la sfortuna di sapere che non poteva credere solo in sé stesso, in un essere così stupido.
È più facile contare i capelli dell’uomo, che non gli affetti e i moti del suo cuore.
Solo guardando negli occhi la “tua” donna ti escono dall’animo le parole più sincere, spontanee, piene di significato. Lei, la “tua” meraviglia, lì ferma, che ti ascolta.
La sua presenza era un arredamento insostituibile abbelliva perfino le stanze più spoglie!
Un uomo non si identifica nelle grandi cose che fa, ma nei piccoli gesti quasi impercettibili che colpiscono il cuore, arricchendolo d’amore.
Certamente uno può dedurre, interpretare e concludere ciò che vuole, all’infinito; può anche credere di essere nel giusto, ma può solo crederlo, non deve esserne sicuro.
È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell’imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto contro la malvagità dell’universo.