Carla Compierchio – Tristezza
Troppe vite sono piene di persone, che pur stando insieme sono sole.
Troppe vite sono piene di persone, che pur stando insieme sono sole.
Non mi sono mai piaciute le strategie. Non mi è mai piaciuta la gente che “dosa” la propria presenza perché è portata a pensare che nei sentimenti “vinca chi fugge”. Per me vince chi c’è, chi ti resta accanto, chi ti parla, ti ascolta e non si tira indietro.
L’indifferenza che c’è fra alcune persone e talmente triste che capisco il suicidio interno, non rimane nulla che attendere, piangere, lottare per difendere gli indifesi.
Dettagli, sfumature, sono queste le cose che ti aiutano ad andare più a fondo nell’anima…
Quando si è profondamente infelici, si tende ad additare la felicità altrui come ipocrisia o credere che sia causata dall’incoscienza e dall’ignoranza delle “condanne” proposteci dalla vita. Forse sarebbe meglio, tirar fuori i coglioni per tentare di raggiungere la propria felicità, chiedersi perché non si è finora riusciti e smetterla di disprezzare tutto il mondo intorno.
È bello sapere che chi ti ha fatto del male ora soffre come hai sofferto tu…
Gli uomini non piangono più. Hanno smarrito l’anima, disciolta nelle maree della tenerezza, insensibili al dolore che accomuna ogni carne.