Carla Compierchio – Vita
I bimbi, gli anziani, i fiori, il cielo, il mare, la mamma, il papà, i campi fioriti, le donne, gli uomini, le mani, gli occhi, gli animali, i libri, il sole, la pioggia, l’arcobaleno, l’amore. Da togliere il fiato!
I bimbi, gli anziani, i fiori, il cielo, il mare, la mamma, il papà, i campi fioriti, le donne, gli uomini, le mani, gli occhi, gli animali, i libri, il sole, la pioggia, l’arcobaleno, l’amore. Da togliere il fiato!
È come se la vita pretendesse da me un risarcimento di non so quale entità.
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.
L’uomo che osa sprecare anche un’ora del suo tempo non ha scoperto il valore della vita.
Sai il sole rinasce ogni mattina. Non gli importa del buio appena passato, della notte appena trascorsa, non gli interessa se oggi c’è un cielo azzurro o carico di nuvole, Lui non se ne cura. Ogni giorno torna a brillare, pieno di vita, carico di speranza. Splende malgrado il cielo, malgrado le nuvole, malgrado le notti e la loro oscurità e dall’alto ci guarda e ci invita a fare lo stesso. Perché la vita si rinnova ogni giorno ed ogni nuovo giorno è un regalo inestimabile, unico, da non dover sprecare. Neanche per un solo, singolo, istante.
Ricordatevi, comprando una valigia, che durante un lungo viaggio ci sarà sempre un momento in cui sarete costretti a portarla voi stessi.
Vivevamo di felicità, vivevamo di emozioni, la terra emanava un profumo affascinante e non importava cosa facevamo, l’unica cosa che contava era essere sempre assieme. Potevamo trovarci in qualsiasi posto del mondo, poteva anche fare un freddo ladro, ma c’era sempre il sole. La magia di felicità ci ricopriva il volto di sorrisi e il calore di sentirsi a casa dovunque ci trovavamo ci riempiva il cuore di gioia, non riuscivamo proprio a guardare le nuvole, eravamo ciechi.