Carlo Bisecco – Abbandonare
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d’un addio, quelle parole che a voce non riusciamo a pronunciare, ma che riecheggiano nella testa e nel cuore.
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d’un addio, quelle parole che a voce non riusciamo a pronunciare, ma che riecheggiano nella testa e nel cuore.
Mi hai fatto cadere, tendendo troppo la corda. Io ho qualche cicatrice ma tu sarai sempre geneticamente scorretto.
Mi infetto della tua assenza.
C’è più eleganza quando ci si ritira dal mondo, se ci si ritira senza biasimarlo.
Vorrei potermi addormentare e svegliarmi tra tre mesi. Tra tre mesi sicuramente tutto sarà diverso: il cielo si sarà abbassato, le stelle si potranno raccogliere e tu mi amerai di nuovo.
Sarebbe normalità restare se non fossimo costretti a scappare prima che qualcuno ci lasci soli…
Neanche la gabbia toracica aiuta al cuore a non ferirsi.