Carlo Bisecco – Sogno
Vivo in un incubo, muoio in un sogno.
Vivo in un incubo, muoio in un sogno.
Non si possono fermare i sogni, neanche quando chiudi gli occhi.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
C’è un tempo che percorro, non è mai lo stesso, ogni volta lo sento, lo rincorro, soavemente l’ascolto, è il mio tempo!
Un poeta, o un aspirante tale, non smetterà mai di apprendere nuove tecniche per emozionare.
In un sogno ci si può perdere, in un sogno tutto può accadere… e quando poi lo trasformiamo in realtà allora inizieremo ad inseguirne un’altro. Perché con i sogni liberiamo la mente, liberiamo il nostro corpo dalle gabbie che creiamo noi stessi. Un sogno, niente di più, un’emozione a volte troppo breve, ma vitale.
Coraggioso è colui, che permette ai propri sogni di volare sempre in alto, Inseguendoli.