Carlo Bisecco – Vita
Perché dovrei adattarmi a vivere una vita che non voglio? Una vita decisa dagli altri? Io vivrò la mia vita, al costo di andare contro il mondo, ma nessuno mi può togliere un diritto così grande come la libertà.
Perché dovrei adattarmi a vivere una vita che non voglio? Una vita decisa dagli altri? Io vivrò la mia vita, al costo di andare contro il mondo, ma nessuno mi può togliere un diritto così grande come la libertà.
Spesso mi trovo a camminare a braccetto con i miei pensieri, radiosi e oscuri, semplici e complicati, pensieri di amore e di odio. Penso alle persone importanti che ho perso lungo il cammino e quelle che ho incontrato, credo che tutto sia scritto da qualche parte, in fondo tutto scorre, il tempo, la vita, problemi, perplessità, ogni singolo aspetto e noi siamo solo di passaggio.
Vivi appieno ogni momento, ogni attimo, ogni respiro, soprattutto vivi ogni giorno onorando con il bene del tuo cuore ogni anima, che incontra il tuo cammino.
Nella vita bisogna saper agire ma nel momento giusto.
Niente ci informa meglio su noi stessi che vedere di nuovo davanti a noi cose prodotte da noi anni prima, per cui abbiamo la possibilità di osservarci come si osserva un oggetto.
Il problema è che le persone pensano sempre che tu sia ciò che manifesti d’essere. Niente di più sbagliato. Posso apparti calma quando dentro mi scoppia una tempesta, sorridente quando il cuore è alla ricerca di fazzoletti, felice quando tutto va a pezzi, indifferente alla tua presenza quando vorrei stringerti da spezzarti il fiato.
Si dice che l’uomo abbia il diritto di essere felice, mentre nessuno riconosce il diritto all’infelicità. Eppure io continuo a conoscermi nella mia camera, in una stanza certamente non sempre illuminata dai raggi del sole. Ed è sempre una scoperta affascinante, quella che nasce dalle difficoltà. Ogni cicatrice ha una sua storia da raccontare, e noi, ogni tanto, dovremmo avere il coraggio di riascoltarla, piuttosto che preoccuparci sempre di occultarla con un trucco coprente.