Carlo Gragnaniello – Arte
Il teatro si trasforma nell’isola che non c’è e nello stesso tempo l’attore si trasforma in un Peter Pan è la semplice magia di tutto questo è nel ritornar bambini.
Il teatro si trasforma nell’isola che non c’è e nello stesso tempo l’attore si trasforma in un Peter Pan è la semplice magia di tutto questo è nel ritornar bambini.
Un’aspirazione chiusa nel giro di una interpretazione, ecco l’arte.
Disegnare controvento, sulla carta da pacchi sigillata. Inventare, con i pennarelli scarichi e la luce fioca. Improvvisare, bevendo qualche birra tra un ritmo dance anni ’90 e una sonata di Vivaldi. Vivere, aspettando la sera per mangiare un piatto di pasta e bersi un bicchiere di vino, rosso, come il sole che scende oltre l’isola della Giudecca. Grazie a chi ci segue, a chi ci vuole bene, che lotta per l’arte, che lotta con noi. Siamo artisti di strada, artisti liberi che lottano per la libertà.
Tu che hai colorato di verde speranza la mia vita rendendola migliore di prima.
Nessuno, penso, dovrebbe leggere poesie, o guardare quadri o statue, se non vi sa trovare molto di più di quanto il poeta o l’artista vi abbiano effettivamente espresso.
Credo che lo spettacolo aspiri a diventare arte, e potrebbe riuscirci, ma se pensi che ciò accada realmente sei un vero idiota.
Oggi la critica è l’arte di cui abbiamo più bisogno.