Carlo Gragnaniello – Morte
Si muore perché si è troppo buoni…
Si muore perché si è troppo buoni…
La morte ha un pessimo difetto: quello di non essere selettiva.
La nostra morte non è qualcosa che succede a noi ma solo agli altri. Anche se gli altri diranno che sei morto tu non puoi dir loro che non lo sei.
La vita è come un castello di carte, dove cerchi di costruirti qualcosa con pazienza e dedizione e poi basta un niente per spazzare via tutto.
Esistono addii che non saranno mai tali.
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
Sono stato definito folle, macabro ma ciò che mi contraddistingue è il mio rapporto morboso con la figura della morte. Non la temo, nonostante ci sia stato a stretto contatto, la rispetto e la vedo come una figura femminile seducente e conturbante che, alla fine dello spettacolo, quando calerà il sipario, saprà soddisfare i miei desideri. Questa è follia? C’è chi teme ciò che non conosce e chi è affascinato da ciò di cui ne ha appena percepito il profumo.