Carlo Gragnaniello – Morte
La morte di un genitore è un qualcosa che nessuno non può capire…
La morte di un genitore è un qualcosa che nessuno non può capire…
Ho scelto il mio epitaffio: “Inferno: Visualizzato alle ore 18: 43”
Ho smesso di combattere, non di lottare. Ho smesso di correre, non di vivere. Ho smesso di aspettare, non di sperare. Ho smesso di comprendere, non di imparare. Ho smesso di credere alle favole, non di sognare. Ho smesso di aver paura della morte, tanto quando sopraggiungerà non mi troverà più in vita.
Prima o poi, a tutti tocca andarcene, ma farlo volontariamente è forse un peccato troppo grande contro noi stessi.
La vita è un film, in cui il biglietto lo paga la morte.
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere.
Un giorno in più di attesa, uno in meno di speranza. Un giorno in più di silenzio, uno in meno di vita. La morte vaga per i corridoi e il mio compito è di distrarla perché non trovi la tua porta.