Carlo Maria Martini – Religione
Signore, la tua grazia, la tua verità, la tua luce mi fanno uomo, e sono la mia grazia, la mia verità e la mia luce.
Signore, la tua grazia, la tua verità, la tua luce mi fanno uomo, e sono la mia grazia, la mia verità e la mia luce.
Il miracolo è in noi, dal concepimento all’invecchiamento dalla morte alla resurrezione, ma non tutti ne afferrano saldamente il significato di ciò che è palpabile, e preferiscono avventurarsi a credere l’intangibile!
Dio è l’unione del tu e dell’io.
Devi amare. Tale fu il principale nonché il più importante di tutti i comandamenti che Dio diede. Senza amore non saremmo mai esistiti. “Dio è amore”. Il nostro creatore fu il primo, a mostrare amore, mandando sulla terra ciò di cui più prezioso e caro avesse a cuore; suo figlio, allo scopo di dare una speranza a tutti coloro che lo avrebbero riconosciuto e servito amorevolmente. Se lui che è il creatore dell’universo, diede prova per primo, a noi che gli siamo debitori, tanto più nel sentirci grati, dovremmo ricercarlo, conoscendolo più a fondo, non soffermandoci alle apparenze, capendo in particolar modo cosa lo abbia spinto a mostrare un amore così ineguagliabile per noi insignificanti esseri umani, amandolo come egli fece con noi.
Religione e buona creanza proibiscono qualsiasi violenza, proibiscono insurrezioni e rivolte e persino manifestazioni esplicite di odio e di rancore.
Gesù coglie le persone nella concretezza del quotidiano.
Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un Dio onnisciente ed onnipotente, che crea degli umani difettosi, e poi dà loro la colpa dei suoi stessi errori.