Carlo Maria Martini – Religione
Apri i miei occhi, o Signore, perché io sappia vedere i segni della tua salvezza in mezzo a noi.
Apri i miei occhi, o Signore, perché io sappia vedere i segni della tua salvezza in mezzo a noi.
Cerchiamo le strade giuste, quando ci perdiamo, vagando per strade a volte sbagliate, in cerca di noi stessi, della nostra identità, della nostra serenità, e dell’amore che ci manca. Ma non accettiamo, non capiamo che tutto quello che ci serve, e che ciò di cui abbiamo bisogno è nell’amore di Dio.
La vita, così per come la conosciamo, è un passo verso la morte. La morte, per ciò che credo io, sarebbe allora un altro passo verso una nuova vita.
Quando ti trovi nell’ora della prova, non abbia il tuo cuore a sentirsi orfano dell’amore. Riprendi il passo, rialzati e cammina.
Se Padre, Figlio e spirito santo, sono la stessa persona, questo vuol dire che il mondo per nove mesi e stato senza Dio e che per altri ventinove anni Dio e stato sottomesso a due persone imperfette.
La religione che condivide con la musica la caratteristica di essere un mistero ancora irrisolto dovrebbe imitare quest’ultima e permettere ai suoi fedeli di aderire alle manifestazioni che non siano loro più confacenti. Il vantaggio della musica sulla religione sta nella sua capacità di sollevare e ispirare molte persone senza doversi accostare troppo alla ragione ma entrambe sono unite nel nobile scopo di innalzare l’umanità al di sopra della prosaica monotonia della vita: di portare speranza e consolazione, di trasfigurare dolore e gioia.
Non puoi donare la vita ad un tuo difetto, perché colui è un dono di Dio.